FORTE. È pronto a partire nelle prossime settimane il progetto di Psicomotricità che coinvolgerà i bambini della scuola dell’infanzia Giorgini e Caranna. L’iniziativa, finanziata dall’assessorato alla pubblica istruzione, prevede incontri con cadenza settimanale della durata di un’ora per ciascuna sezione, per un totale di 270 ore.

Il periodo durante il quale si svolgeranno le attività  si concluderà a fine maggio e al termine del percorso si terrà un incontro di restituzione dell’esperienza ai genitori.

“Il progetto – spiega l’assessore Rachele Nardini – raddoppia l’attività motoria nella scuola dell’infanzia e verrà sperimentato per la prima volta, dato che negli anni passati i bambini facevano solo attività motoria di base, a cui quest’anno sarà affiancata quella psicomotricità, che intende stimolare lo sviluppo della motricità generale  e favorire quello armonico  psicomotorio. Gli esperti che svolgeranno il corso sono tutti laureati presso la Facoltà della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva. Da tempo le insegnanti delle scuole mi chiedevano di arricchire questo comparto educativo, finalmente da quest’anno siamo riusciti a trovare le risorse per promuoverlo. Nello specifico, i bambini saranno aiutati a scoprire vari ambienti naturali attraverso attività sensoriali e psicomotorie, a favorire l’acquisizione ed il rafforzamento dello schema corporeo migliorando la postura, l’equilibrio, la coordinazione motoria generale, la fiducia in se stessi e la sicurezza nei movimenti, a vivere il proprio corpo rafforzandone le capacità percettive e motorie  utilizzando il movimento, il gioco, l’immaginazione e la relazione e infine a stimolare la percezione dei suoni e favorire l’esperienza ritmica attraverso l’utilizzo della musica nelle diverse attività. Queste ultime – prosegue l’assessore –  saranno sempre nuove, diverse e creative, senza però rinunciare a fornire ai bambini una sorta di routine, da loro facilmente riconoscibile e nella quale possono trovarsi a proprio agio, sapendo fin dall’inizio cosa li aspetta.  La struttura di ogni incontro, quindi, resterà invariata mentre gli argomenti proposti saranno sempre diversi. Le attività terranno conto delle risorse, delle capacità e dei limiti dei singoli e del gruppo. Attraverso i sensi e, soprattutto, attraverso il gioco, i bambini entreranno in contatto con una vasta gamma di stimoli grazie ai quali potranno esplorare e conoscere più profondamente il mondo che ci circonda, in modo da apprendere le strategie necessarie a gestire lo spazio nei diversi contesti in cui il bambino si trova ad operare”.

Le attività prevedono l’utilizzo della musica quale strumento che promuova un atteggiamento di partecipazione attiva, di condivisione e di cooperazione. Questa pratica, attraverso il gioco, concorre alla formazione di competenze motorie, espressive, sociali e relazionali. I piccoli alunni, dunque, svolgeranno attività sensoriali, psicomotorie, verbalizzazione e rilassamento.

 

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Forte dei Marmi PSICOMOTRICITà scuola

ultimo aggiornamento: 22-10-2014


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